L’uva fogarina è un vitigno scomparso che oggi si cerca di coltivare di nuovo. Era molto diffusa all’inizio del Novecento in Emilia-Romagna, nella zona tra Reggio e Mantova. Di color rosso rubino,  limpido alla perfezione, ricco di quel suo speciale profumo aromatico, tra lampone e ribes, veniva destinata al taglio di vini. 
         Mossini di Guastella scrive nel 1905 che la Fogarina sarebbe stata trasportata da un’alluvione del Po in un bosco guastallese detto Fogarin. Ma secondo Jacopo Ravà, la denominazione deriverebbe dal fatto che quest’uva sarebbe capace di dare vigore ad altre uve più scadenti. 
          La fogarina è un’uva a maturazione tardiva. La sua raccolta avveniva spesso dopo i Santi e segnava, per i braccianti agricoli, la fine della stagione. La vendemmia era allora per tutti una festa, come ci illustra la famosa canzone popolare « L’uva fogarina ».

Venne interpretata da Laura Betti nel film dei Fratelli Taviani del 1974, Allonsanfan, con la  musica di Ennio Morricone.